BLOG A FAVORE DELL'EMERGENZA TERREMOTO IN ABRUZZO

sabato 6 giugno 2009

antonio gasbarrini


http://www.ilcapoluogo.com/e107_plugins/content/content.php?content.16282


Aquilano a tutto tondo (ma anche cittadino europeo a pieno titolo), ho intravisto non solo negli occhi, ma anche nella lacerata anima di un’intera comunità sradicata, i nerastri bagliori di una morte civile annunciata: dai terremoti prima (perché di terremoti si è trattato e si tratta, non già di innocui sciami sismici) e dai rivoltanti spot governativi, poi, lanciati dalle macerie ancora imbrattate di polvere e sangue.

domenica 12 aprile 2009

mixer terremoto abruzzo

09-04-2009

LIEVE EVENTO SISMICO NELL'APPENNINO FORLIVESE

Una scossa sismica è stata lievemente avvertita dalla popolazione. Le località prossime all’epicentro sono i comuni di Castrocaro Terme, Faenza in provincia di Ravenna e Forlì.
Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose.
Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico è stato registrato alle ore 13.44 con magnitudo 2.4

12-04-2009

Lieve evento sismico in provincia di Crotone e Catanzaro

Una scossa sismica è stata lievemente avvertita dalle popolazioni in provincia di Crotone e Catanzaro.

Le località prossime all’epicentro sono i comuni di Belcastro, Andali e Marcedusa in provincia di Catanzaro, e il comune di Mesoraca in provincia di Crotone.

Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose.

Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico è stato registrato alle ore 11.23 con magnitudo 1.8.

"Pina Di Cienzo"

>>>> Cari amici, compagni e conoscenti,
>>>> ho sentito un mediattivista dell'associazione Metro Olografix di 
>>>> Pescara il quale mi ha riferito che organizzeranno degli internet
point 
>>>> nei campi.
>>>> Servirà perciò materiale informatico soprattutto vecchi ma
funzionanti 
>>>> pc.
>>>> Vi prego di spargere la voce per reperire computer in buono stato da
 
>>>> mettere a disposizione delle popolazioni colpite dal terremoto.
>>>> Il centro di raccolta è la sede di Rifondazione Comunista che si
trova 
>>>> in via Trieste a Campobasso.
>>>   Inoltrate, per favore, questa mail ai vostri amici.
>>> 
>>> Grazie!
>>> Pina Di Cienzo
 

Terremoti nell'Aquilano: disponibili le registrazioni della Rete Accelerometrica Nazionale

La Rete Accelerometrica Nazionale è costituita da 388 strumenti (119 analogici e 269 digitali), installati nelle aree a maggiore rischio sismico del territorio nazionale.
Pubblichiamo le registrazioni delle stazioni accelerometriche della RAN per i terremoti nell'Aquilano, a partire dalla scossa principale di magnitudo 5.8 delle ore 01.32 UTC del 6 aprile 2009.
I dati accelerometrici pubblicati contengono informazioni sulla direzione e non sul verso delle registrazioni. Ulteriori informazioni sulla banca dati accelerometrica italiana sono disponibili sul sito ITACA.

L'evento principale

Primo gruppo stazioni Ran (6 MB)

Secondo gruppo stazioni Ran (3,7 MB)

Terzo gruppo stazioni Ran (4,3 MB)

Quarto gruppo stazioni Ran (3,7 MB)

Per le registrazioni successive consultare la sezione: I terremoti nell'Aquilano

La Protezione Civile

Con "protezione civile" si intendono tutte le strutture e le attività messe in campo dallo Stato per tutelare l'integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi.

Con la legge del 24 febbraio 1992, n.225 l'Italia ha organizzato la protezione civile come "Servizio nazionale", coordinato dal Presidente del Consiglio dei Ministri e composto, come dice il primo articolo della legge, dalle amministrazioni d ello Stato, centrali e periferiche, dalle regioni, dalle province, dai comuni, dagli enti pubblici nazionali e territoriali e da ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente sul territorio nazionale. Al coordinamento del Servizio nazionale e alla promozione delle attività di protezione civile, provvede il Presidente del Consiglio dei Ministri attraverso il Dipartimento della Protezione civile.

La particolarità della protezione civile italiana

Nella maggioranza dei Paesi europei, la protezione civile è un compito assegnato ad una sola istituzione o a poche strutture pubbliche.

In Italia, invece, è coinvolta in questa funzione tutta l'organizzazione dello Stato, al centro e in periferia, dai Ministeri al più piccolo comune, ed anche la società civile partecipa a pieno titolo al Servizio nazionale della protezione civile, soprattutto attraverso le organizzazioni di volontariato. Le ragioni di questa scelta, che caratterizza la struttura della protezione civile italiana, si possono individuare nell'incontro tra una motivazione istituzionale ed una esigenza operativa legata alle caratteristiche del nostro territorio.

Dal punto di vista dell'ordinamento amministrativo, è in corso da anni un processo di riforma orientato ad aumentare il peso, le competenze e le responsabilità delle istituzioni regionali e locali, attuando e sviluppando in forme adeguate alle esigenze di oggi gli orientamenti al regionalismo e alla valorizzazione delle istituzioni locali già presenti nella Carta costituzionale. La protezione civile non poteva essere estranea a questo processo, che spiega l'importanza crescente che stanno assumendo nella struttura del sistema nazionale della protezione civile le Regioni e le amministrazioni locali, l'aumento delle responsabilità e delle competenze loro affidate, l'articolazione dei livelli di decisione e di intervento, la complessità delle esigenze di direzione e coordinamento del sistema ai vari livelli.

Il modello di organizzazione della nostra protezione civile, che origina dal processo di riorganizzazione dell'ordinamento amministrativo, risulta particolarmente adeguato ad un contesto territoriale come quello italiano, che presenta una gamma di possibili rischi di calamità e catastrofi sconosciuta negli altri Paesi europei. Quasi ogni area del paese risulta interessata dalla probabilità di qualche tipo di rischio, e ciò rende necessario un sistema di protezione civile che assicuri in ogni area la presenza di risorse umane, mezzi, capacità operative e decisionali in grado di intervenire in tempi brevissimi in caso di calamità, ma anche di operare con continuità per prevenire e, per quanto possibile, prevedere i disastri.

Il servizio nazionale della protezione civile

Il sistema che si è costruito è basato sul principio di sussidiarietà.

Il primo responsabile della protezione civile in ogni Comune è il Sindaco, che organizza le risorse comunali secondo piani prestabiliti per fronteggiare i rischi specifici del suo territorio. Quando si verifica un evento calamitoso, il Servizio nazionale della protezione civile è in grado, in tempi brevissimi, di definire la portata dell'evento e valutare se le risorse locali siano sufficienti a farvi fronte.

In caso contrario si mobilitano immediatamente i livelli provinciali, regionali e, nelle situazioni più gravi, anche il livello nazionale, integrando le forze disponibili in loco con gli uomini e i mezzi necessari. Ma soprattutto si identificano da subito le autorità che devono assumere la direzione delle operazioni: è infatti evidente che una situazione di emergenza richiede in primo luogo che sia chiaro chi decide, chi sceglie, chi si assume la responsabilità degli interventi da mettere in atto. Nei casi di emergenza nazionale questo ruolo compete al Dipartimento della Protezione Civile, mentre la responsabilità politica è assunta direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

Emergenza terremoto: i numeri utili

Segnaliamo alcuni numeri utili per l’emergenza terremoto.
E' possibile che, in questa fase, le linee risultino frequentemente occupate e che i tempi di attesa non siano brevi. Ce ne scusiamo con gli utenti, la situazione si evolve progressivamente verso una stabilizzazione del servizio.

• Per segnalare disagi, danni o pericoli, richiedere interventi, nelle località colpite dal terremoto:
800 860 146 - sede operativa Protezione Civile Regione Abruzzo
800 861 016 - sede operativa Protezione Civile Regione Abruzzo

• Per la ricerca e l’offerta di alloggi:
0862 31 4311
0862 33 6492

• Per aziende, associazioni, distributori e farmacisti disponibili a fornire farmaci:
800 571 661Agenzia Italiana del Farmaco
fax 06 5978 4214
sisma@aifa.gov.it

• Per informazioni sulle persone che sono state ricoverate negli ospedali del Lazio
per l’assistenza sanitarie agli sfollati a Roma e nel Lazio
per informazioni al personale medico e sanitario
per indicazioni sulle donazioni di sangue:
800 118 800 - Ares 118 Lazio

• Per le emergenze veterinarie, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G.
Caporale” ha predisposto i seguenti numeri:
Numero verde da fisso e cellulari TIM: 800 08 22 80
Numero diretto da altri operatori mobili: 0861 315 500
Numero di fax: 0861 332 310
Indirizzo e-mail: terremotovet@izs.it

A questi si aggiungono i tradizionali numeri per l'emergenza:

Vigili del Fuoco 115

Emergenza sanitaria 118

Polizia 113

Carabinieri 112

Guardia di Finanza 117

Corpo Forestale dello Stato 1515

Capitanerie di Porto 1530

CCISS Viaggiare informati 1518

Terremoto: 3 conti correnti e un numero SMS per le donazioni

Il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato tre conti correnti per le donazioni a favore della popolazione colpita dal terremoto.


CONTO CORRENTE
IBAN IT72U0300205207000401124180

Swift code BROMITR1708 (per donazioni dall'estero)

INTESTATO A:
Protezione Civile Nazionale - Emergenza Terremoto L'aquila

UNICREDIT BANCA DI ROMA
Agenzia Roma Cavour B


CONTO CORRENTE
IBAN IT23X0306905039100000000140

Swift code BCITITMM (per donazioni dall'estero)

INTESTATO A:
Protezione Civile Nazionale - Emergenza Terremoto L'aquila

INTESA SAN PAOLO
Filiale di Roma 06787


CONTO CORRENTE POSTALE NUMERO 95863023

IBAN IT-63-X-07601-03200-000095863023

INTESTATO A:
Protezione Civile Nazionale - Emergenza Terremoto L'aquila

I gestori di telefonia hanno attivato dal 6 al 30 aprile 2009 un numero per donare 1 euro inviando un SMS da telefono cellulare oppure 2 euro chiamando da rete fissa:


SMS SOLIDALE 48580

Sono attivi inoltre i conti correnti della Regione Abruzzo e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali:

Conto corrente della Regione Abruzzo

Conto corrente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

English

The Department of Civil Protection has set up two bank accounts where it is possible to make donations in support of the population affected by the earthquake.


BANK ACCOUNT
IBAN IT72U0300205207000401124180

Swift code BROMITR1708

ENTERED:
Protezione Civile Nazionale - Emergenza Terremoto L'Aquila

UNICREDIT BANCA DI ROMA
Agency Roma Cavour B


BANK ACCOUNT
IBAN IT23X0306905039100000000140

Swift code BCITITMM

ENTERED:
Protezione Civile Nazionale - Emergenza Terremoto L'Aquila

INTESA SAN PAOLO
FILIALE DI ROMA 06787

mercoledì 8 aprile 2009

Terremoto

Informazioni in immagini








MEDICI: SERVE OSPEDALE DA CAMPO COME QUELLI GUERRA
L'installazione di un vero e proprio ospedale da campo "come quelli che si montano in tempi di guerra", con dei container per sale operatorie è stato chiesto da un nutrito gruppo di medici e primari, dopo l'evacuazione del nosocomio aquilano. Attualmente si opera con un ospedale da campo arrivato dalle Marche, "gestito impeccabilmente - dicono i medici - ma comunque piccolo, e che andrà via e noi rimarremo senza posti dove lavorare e curare i malati". "Ci sarà da gestire una estate ed un inverno - dicono i medici -. Dobbiamo organizzarci al più presto per avere un posto dove lavorare e curare i pazienti, per questo occorre pensare a un ospedale più grande e funzionale come quelli che si allestiscono in tempi di guerra. Intanto, a proposito di strutture evacuate, si apprende ancora da fonti ospedaliere che si stanno cercando posti dove trasferire i degenti della Rsa di Montereale: anche questa, nonostante sia stata inaugurata di recente, avrebbe danni rilevanti.



VIGILI FUOCO: 20-30 PERSONE MANCANO ALL'APPELLO
"Restano da recuperare 20-30 persone che mancano all'appello". Lo ha detto il capo dei vigili del fuoco, Antonio Gambardella, parlando degli interventi in corso nell'aquilano. "Quattro-cinque persone - ha spiegato Gambardella - sono probabilmente nei sotterranei della Casa dello Studente crollata a L'Aquila. E' un edificio molto pericoloso per i soccorritori e stiamo cercando di demolirlo pezzo per pezzo".

Agenzia Entrate: sospesi pagamenti fiscali ROMA - Sono tutti sospesi i pagamenti di tasse locali e nazionali per i comuni coinvolti dal sisma: lo ha detto il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, intervenendo a Radio City su Radio 1.

Befera ha spiegato che intanto i pagamenti sono sospesi perché sono chiusi tutti gli uffici pubblici, e quindi anche quelli dell'Agenzia delle Entrate e di Equitalia. E che comunque la sospensione sarà formalizzata a breve in Consiglio dei Ministri, come ha detto oggi lo stesso premier, Silvio Berlusconi. "Ci sarà un decreto ministeriale - ha spiegato - e saranno sospesi tutti i pagamenti di imposte nazionali e locali per la provincia di l'Aquila e per tutti i comuni che hanno subito danni dal sisma. Attualmente sono chiusi tutti gli uffici pubblici e quindi, comunque, nessun pagamento è possibile e nessuna azione sarà fatta da parte di nessuno. Poi faremo il decreto per sospendere ogni pagamento finché un successivo provvedimento non riaprirà i termini. Ma ora i cittadini stiano tranquilli".

Si allarga la mappa dei danni del sisma di lunedì notte in Abruzzo. Quasi tutti i centri dell'Aquilano -si intendono quelli vicini al Gran Sasso e la piana di Navelli distanti, in linea d'aria, qualche decina di chilometri dall'epicentro- hanno riportato un lungo elenco di lesioni gravi ad edifici e chiese. Ma l'onda d'urto è arrivata anche nelle altre province abruzzesi. Ecco una mappa dei paesi che pur non a ridosso della zona più martoriata sono risultati al momento più danneggiati. L'Aquila: S.Stefano di Sessanio - Crollata la Torre Medicea medioevale, simbolo di uno dei borghi più belli d'Italia. Pratola Peligna - Seriamente lesionato il Santuario della Madonna della Libera, c'e ordinanza di chiusura della struttura. Sulmona - Palazzine evacuate, due chiese inagibili, una donna anziana morta d'infarto. Celano - Crollato l'altare maggiore della chiesa di S.Angelo, un vecchio palazzo, auto distrutte e lesioni ad altri edifici. Pescara: Bussi - Lesionato gran parte del centro storico, che è stato transennato e i residenti evacuati. Popoli - Inagibile il palazzo municipale e un ponte sull'Aterno. Danni gravi alla fabbrica di acque minerali Gran Guizza. Pianella - Sgomberate 12 case del centro storico cittadino, chiusa la parrocchia del Carmelo. Loreto Aprutino - Abbattuto il campanile della chiesa di S. Francesco. Brittoli - Danni a tutto il centro storico e crollo del palazzo baronale. Catignano - Si è staccata la cupola della chiesa madre, un anziano morto d'infarto. Chieti: Chieti - Sgomberata un'ala del tribunale, danni alla rete idrica, chiusa la chiesa di S.Francesco alle Scale. Goriano Sicoli - Crollata la scuola materna, stacca di 60 cm la facciata della chiesa di Santa Gemma. Teramo: Teramo - Grave lesione alla facciata principale della chiesa di S.Agostino, spostamento del campanile del convento di S.Domenico, crollato il soffitto della chiesa di Poggio Cono. Campli - Pericolante il campanile della chiesa di Collicelli. Castelli e Tossicia - Sgomberate case con gravi lesioni nel centro storico Atri - Chiuso il Duomo, uno dei più importanti nel centritalia.


martedì 7 aprile 2009

Il Comune di Larino ha organizzato le Associazioni del suo territorio ad intervenire per i paesi abruzzesi colpiti dal sisma. su questo blog possono accedere tutti gli interessati con notizie e proposte.